Cal Newport, la mentalità dell’artigiano, l’idraulico e… Risorse Umano*!

Pochi giorni fa, mentre osservavo l’idraulico che eseguiva una riparazione a casa mia, non ho potuto fare a meno di notare sia l’accuratezza e l’attenzione con cui svolgeva il suo lavoro (dalla disposizione degli attrezzi alla verifica dei pezzi da sostituire, fino alla riparazione e pulizia dell’area interessata) che la sua soddisfazione finale, tipica di chi capisce di aver ottenuto il risultato voluto.

Mi è quindi tornato in mente “So Good They Can’t Ignore You”, un libro scritto qualche anno fa da Cal Newport, autore di interessanti saggi sui temi della produttività umana e della concentrazione negli attuali tempi di facili distrazioni. In questo libro, fra le altre cose, l’autore tesse l’elogio di quella che definisce la “mentalità dell’artigiano”, il quale si focalizza su ciò che può offrire attraverso il proprio lavoro, ossia il valore che può creare. Newport sostiene che adottare la mentalità dell’artigiano è uno dei modi migliori per costruire una carriera significativa, perché, come già chiaro dal titolo stesso del libro, si concentra sul miglioramento continuo e sulla produzione di un lavoro di alta qualità.

Il lavoro moderno e il rischio di perdere visione di insieme e scopo.

Quando lo avevo letto, questo concetto mi aveva particolarmente colpito perché mi sembrava che toccasse anche un punto critico, all’origine del distacco che molte persone oggi sentono nei confronti del proprio lavoro, spesso affrontato come necessità più che come fonte importante di realizzazione di sé stessi: la grande frammentazione del processo lavorativo, che ci può rendere difficile vedere concretamente realizzato il frutto dei nostri sforzi, a differenza di quanto avveniva proprio ai tempi in cui la maggioranza dei processi produttivi era nella nelle mani di artigiani che seguivano gran parte dei passaggi, vedendo la loro opera nascere a poco a poco e traendone una notevole soddisfazione.

In altre parole, oltre che per i motivi espressi da Newport, adottare la mentalità dell’artigiano in un contesto lavorativo moderno, frammentato e a volte alienante, può sicuramente portare a una maggiore soddisfazione professionale. Questo approccio permette di ristabilire un legame più stretto con il proprio lavoro, di sviluppare un senso di padronanza e controllo, e di trovare significato anche in compiti apparentemente piccoli o ripetitivi. In questo modo, si può riscoprire il piacere e l’orgoglio di creare qualcosa di valore, riducendo l’insoddisfazione e il distacco che caratterizzano molti lavori contemporanei.

Alcune riflessioni per chi si occupa di organizzazione aziendale.

Se, da un lato, quella appena espressa potrebbe rappresentare anche una delle motivazioni che negli ultimi anni hanno spinto tanti a scegliere strade professionali più indipendenti, dall’altro pone nuove sfide a chi in azienda si occupa di risorse umane o ha comunque ruoli di responsabilità organizzativa, mettendoli davanti all’esigenza di dare ai collaboratori, anche in un contesto organizzato per funzioni e ruoli ben definiti e chiusi in determinati ambiti, una visione più ampia e un chiaro senso di scopo comune. Bilanciare e armonizzare il senso di soddisfazione individuale con quello della squadra diventa un passaggio fondamentale.

Nel precedente post avevo parlato di Risorse Umano (qui il link al post), iniziativa che nasce per collaborare alla ricerca di una strada nuova e coinvolgente verso l’organizzazione aziendale e le relative strategie, e le cui motivazioni trovano assonanza con le sfide appena discusse e con le relative domande su cui ragionare (soprattutto il “come, concretamente”).

Nel frattempo, come si vede nella foto, con l’aiuto di strumenti idonei (come farebbe un buon artigiano), ho provato a mettermi nei panni del principe degli artigiani, Mario, probabilmente il più famoso e divertente degli idraulici, da un lato per capire come mi sento in quella prospettiva e dall’altro perché, se pur vero è che l’abito non fa il monaco, non si sa mai, magari aiuta a fare l’artigiano!

Se volete essere aggiornati sui prossimi passi di Risorse Umano e partecipare, seguiteci o mettetevi in contatto con noi tramite il pulsante “incontriamoci”!

INCONTRIAMOCI!

Gabriele Ghinelli