Strategia aziendale, strategia funzionale e ruolo HR

Il termine “strategia” porta spesso in mente scenari di inestricabili complessità, grandi intuizioni, visioni lungimiranti e leader con doti da indomito condottiero. Forse per questo, in ambiti aziendali ci si aspetta spesso che tale aspetto venga affrontato e definito dal ponte di comando e poi seguito e implementato da manager e dal resto della squadra operativa.

Se però andiamo a capire in concreto cosa definisce una strategia, ci accorgiamo che la realtà è meno esoterica e più alla portata di tutti, o almeno di chiunque abbia voglia di dare un contributo attivo all’organizzazione attraverso la propria parte di lavoro.

Tanti autori hanno affrontato il tema, ognuno con qualche contributo specifico, dal famoso Sun Tzu, che nel sesto secolo a.C. ha scritto il famoso “l’arte della guerra” (probabilmente il più antico manuale di strategia arrivato a noi) ad altri più moderni, come Peter Drucker, che definiva la strategia come un insieme di decisioni relative all’attività presente e futura dell’azienda, prese anche in considerazione di opportunità e vincoli del contesto esterno.

Prendendo spunto da questi e da altri autori, si può dire che la strategia dovrebbe essere un piano d’azione complessivo, attentamente formulato e articolato, ideato per raggiungere obiettivi specifici a lungo termine. Una buona strategia implica quindi l’analisi delle risorse disponibili, la valutazione delle opportunità e delle minacce presenti nell’ambiente esterno, e la definizione delle mosse e delle decisioni che devono essere intraprese per ottenere un vantaggio competitivo o per realizzare un determinato scopo.

Vista l’ampiezza del tema, al fine di schematizzare e semplificare il lavoro di raccolta delle informazioni e di elaborazione di una strategia, sono state create nel tempo molte metodologie, alcune delle quali diventate dei classici ben conosciuti, come le analisi swot, i business model canvas e molti altri.

Quando le funzioni funzionano… strategicamente!

Una volta disegnata la strategia aziendale complessiva, perché questa venga implementata nel modo migliore, occorre però che ogni area aziendale sappia sviluppare la propria parte con la stessa capacità (anche di utilizzare questi strumenti di facilitazione).

La traduzione della strategia in azioni è, infatti, non solo il frutto di uno spacchettamento di attività, ma soprattutto di una interpretazione funzionale della strategia generale, come in una orchestra in cui il tema generale dell’opera viene sviluppato fra i vari strumenti in modo da realizzare la composizione al suo meglio.

È quindi necessario mettersi nella condizione di pensare e progettare le attività in senso strategico funzionale, cioè con visione di insieme ma al tempo stesso declinata all’interno delle leve utilizzabili nella propria funzione, perché il pensiero strategico non è delegato solo al leader aziendale, ma, per la propria responsabilità, a ognuno dei responsabili delle aree principali e in connessione fra loro, nella logica di partecipazione attiva all’implementazione dei piani.

HR NBP: leva strategica e Nuovo significato per il ruolo di Business Partner

In tal senso, il responsabile dell’area HR e i suoi collaboratori sono chiamati ad uno sforzo particolare, occupandosi di elementi che non sempre possono essere gestiti sul breve termine ma che richiedono una visione chiara e lungimirante per l’orientamento: le competenze delle persone non si sviluppano in poco tempo, le esperienze sul campo richiedono pianificazione di rotazioni e affiancamenti, le assunzioni vanno fatte con un senso che vada oltre la copertura immediata di un determinato ruolo, le trattative sindacali devono partire da ciò che è utile per i dipendenti e per l’azienda non solo a breve termine e soprattutto fuori dal concetto del gioco a somma zero, e così via.

Per raggiungere questo scopo, e a maggior ragione in un’epoca di cambiamenti profondi, è opportuno che il moderno HR coltivi anche per sé una mentalità aperta a nuove competenze e si doti di strumenti e metodi non solo strettamente correlati alla propria area ma anche più in generale al business e al contesto, per comprendere profondamente le strategie aziendali e interpretarle nel proprio ruolo, fino a poter diventare un supporto chiave non solo per la loro implementazione ma anche per la loro definizione. Il nuovo (vero) HR business partner forse inizia qui.

Voi come approcciate la vostra strategia funzionale, e quali difficoltà vivete nel farlo?

INCONTRIAMOCI!

 

Gabriele Ghinelli